venerdì 3 marzo 2023

 


Se dovrete intraprendere un viaggio evitate di chiedere a vanvera, sui gruppi di facebook o altre cose del genere, la documentazione necessaria per intraprendere il viaggio. A meno che non siate fortunati, e troviate persone affidabili e competenti rischiate che non vi segnalino la necessità di alcuni documenti fondamentali che vi necessitano, e dall'altra parte rischiate di fare degli esami assolutamente inutili, che potrebbero anche impedirvi di partire. Chi farebbe un test covid se non  assolutamente necessario. Se si tratta di un test antigenico potrete anche risultare positivi oppure falsi positivi. In entrambi i casi non potrete intraprendere il viaggio. Quindi, il mio consiglio spassionato è quello di far sempre ricorso a fonti di informazione ufficiali, per reperire queste informazioni. Si può partire dal viaggiaresicuri.it del Ministero degli Esteri, che contiene quasi sempre informazioni aggiornate, ed, in ogni caso,  affidabili ed ufficiali. Verificate anche queste informazioni sui siti di ambasciate e consolati italiani, nel paese di destinazione. Verificate le informazioni, se avete dimestichezza con le lingue, ma anche se avete un buon traduttore automatico, sui siti dei  ministeri degli esteri  di altri paesi, avendo l'accortezza di verificare se le stesse indicazioni valgono anche per i cittadini italiani. 


 Fare un'assicurazione di viaggio è sempre un'ottima decisione se partite. Potrebbe essere un'assicurazione che copre solo le spese mediche. In quel caso la potrete sottoscrivere anche il giorno prima di partire. Se invece volete coprirvi le spalle in caso dobbiate annullare il Vostro viaggio, la dovrete sottoscrivere, nel momento stesso della conferma del viaggio o dell'emissione dei biglietti aerei. Però in questo post volevo porre la Vostra attenzione su un aspetto fondamentale: evitate di sottoscrivere una polizza che non copra le malattie preesistenti. Questo perché, in caso di problemi sanitari potrete vedervi negare ogni copertura. Se avrete la tosse, e chiamerete la centrale operativa, loro potranno verificare (non lo fanno sempre, anche se spesso) con il vostro medico di base in Italia se avete mai avuto la tosse, e se questa patologia è già stata, in precedenza,  oggetto di trattamento. A meno che prima, non abbiate goduto di una salute di ferro, un po' di tosse  la potrete aver comunque avuta, e l'assicurazione potrà così negarvi (a loro modo di vedere a ragione) ogni copertura. Quindi, se la differenza del premio non è enorme, sottoscrivete sempre una polizza che copra anche le patologie preesistenti. 

 

Se oggi partite da Malpensa e da Linate non dovrete più rispettare le  assurde norme sul trasporto di liquidi nel bagaglio a mano. Se partite da uno di questi due aeroporti, potrete trasportare tutti i liquidi che vorrete nel vostro bagaglio a mano, dovendo solo rispettare i limiti di peso e di dimensione imposti dalla compagnia aerea con cui volate. Ma attenzione, mentre a Linate tutti i varchi dei controlli di sicurezza sono già attrezzati con questa nuova tecnologia, una vera e propria TAC, a Malpensa non tutti i varchi sono ancora dotati, anche se lo saranno  in un futuro molto prossimo. Quindi,  se volete essere certi di non avere problemi, chiedete agli addetti  di indirizzarvi verso i varchi già dotati di questi avanzati strumenti di controllo. Altra avvertenza,  è quella di verificare sempre se, negli aeroporti dove farete  scalo, dovrete sottoporvi ad un nuovo controllo di sicurezza, prima di imbarcarvi sul volo successivo. Ad esempio,  se vorrete trasportare del pregiato vino oppure dei  profumi da collezione nel vostro bagaglio a mano, dovrete  verificare questo con il gestore dell'aeroporto di transito. Così, ad esempio, se dovrete volare da Malpensa verso una città del Brasile, lo potrete fare tranquillamente se farete scalo a Lisbona, ma non è detto che lo potrete fare anche scegliendo il volo che vi farà fare scalo a San Paolo. Questo perché, in quest'ultimo aeroporto dovrete rifare i controlli di sicurezza, anche in caso di un semplice transito, e le loro attrezzature non saranno così evolute come quelle di Malpensa e Linate. 

Consigli di Viaggio Onesti e Sinceri

 Viaggiare è una delle esperienze più emozionanti che chiunque possa vivere. Ci dà l'opportunità di esplorare nuovi posti, incontrare persone diverse e conoscere culture diverse. Tuttavia, può essere abbastanza impegnativo pianificare un viaggio e assicurarsi di ottenere il meglio dalla propria esperienza. Ecco perché siamo qui per fornirti consigli di viaggio onesti e sinceri in modo che tu possa ottenere il massimo dai tuoi viaggi!

domenica 15 novembre 2020


Prima o poi la luce in fondo al tunnel sarà molto più di un miraggio, perché il Covid rappresenta uno shock esogeno e non una crisi del settore turistico in sé. Cosa è meglio fare mentre aspettiamo che la pandemia cessi e si torni ad una nuova normalità ? Aspettare lungo la riva del fiume il cadavere del nostro nemico (leggi Covid) non è una strategia realistica né economicamente sostenibile. Meglio lavorare per farci trovare pronti, magari approfittando delle opportunità che si stanno insperatamente aprendo.
Stiamo assistendo a una vera e propria rivoluzione industriale, dove la ricchezza, il know-how e i servizi si ridistribuiranno sul territorio e potrebbero creare nuove polarità che obbligano a ripensare le città ed i piccoli comuni rurali fino a creare veri e propri smart village.
Attualmente c'è la nuova grande opportunità di programmare in maniera sostenibile la riqualificazione degli insediamenti rurali attraverso:
Infrastrutture e telecomunicazione, in quanto è fondamentale poter avere la connessione WI-FI;
Produzione e distribuzione locale di energia elettrica con tecnologie amiche dell'ambiente;
Produzione e distribuzione locale di cibo e risorse, diminuendo l’impatto ambientale del settore alimentare;
Mobilità sostenibile; lavoro in remoto vuol dire meno tempo speso viaggiando e più tempo a disposizione, incrementando la mobilità lenta e le basse emissioni;
Diminuzione del consumo di suolo, riqualificando, ammodernando e ristrutturando ciò che giá esiste.
Le conseguenze positive non tarderanno ad arrivare anche per il turismo, sicuramente uno dei settori più duramente colpiti dalla pandemia, e che, paradossalmente, in questo modo dalla stessa potrebbe però trarne anche i maggiori vantaggi.
Sembra un paradosso, ma molti quest’estate hanno avuto la possibilità di trascorrere periodi più lunghi del solito in località considerate più o meno turistiche, specialmente in campagna, complice il lavoro in remoto ciò ha inevitabilmente portato maggiore ricchezza nelle tasche degli imprenditori e commercianti locali perché il periodo medio di permanenza del turista in smart working, grazie al cosiddetto “holiday working”, è aumentato.
Le vacanze nelle case nei piccoli centri, sono state le prime a ripartire per una serie di plus concreti che è possibile anche rafforzare ulteriormente. Si tratta di località dove il cosiddetto "distanziamento sociale" è più facile da mantenere, vi è una minore promiscuità per l'assenza di aree comuni tipiche degli hotel, spazi più ampi e convertibili tra esigenze di lavoro e relax, privacy.
Vuol dire anche affrancarsi dal concetto di agosto uguale ferie magari estendere la domanda turistica su un periodo molto più ampio di quello attuale. I prezzi immobiliari decisamente inferiori nel Sud dell’Europa comparati alle Capitali stanno spingendo sempre più persone a interrogarsi se valga la pena investire in una proprietà nella campagna italiana, piuttosto che in una grande capitale, riattivando luoghi che, in genere, si spopolano; portandovi ricchezza, rilocando servizi e potenziandone le infrastrutture; in alcuni casi addirittura trasformando il concetto di casa vacanze in prima casa, incrementando così il numero di residenti temporanei e permanenti.
Se un fenomeno del genere si verificasse potrebbe stravolgere completamente il concetto di urbanità e dell’abitare, deviando investimenti e progetti urbanocentrici verso località ad oggi considerate periferiche per iniziare a perseguire la visione degli Smart Village piuttosto che l’utopia delle Smart Cities; ossia una rete di villaggi futuristici che, unendo un contesto geografico e climatico privilegiato, qualità architettonica e tecnologia possono rilanciare interi territori attirando maestranze, professionisti (più o meno giovani), con relative famiglie, e quindi imprese e investimenti. Questo è proprio quello che vogliamo fare con il progetto Accommottraction.tech.
Siamo aperti alle idee, alle critiche ed ai suggerimenti di tutti quelli che vorranno contribuire in tutti i modi a questo progetto, per uscrire dal tunnel buio ed intravedere la luce. Chi volesse entrare in contatto con il nostro team ci scriva ad: info@accommottraction.tech

venerdì 3 giugno 2016

Ora possiamo sfrecciare sotto il Gottardo a 250 km/h


Il Primo giugno è stata inaugurata la galleria di base del San Gottardo. Si tratta di una galleria ferroviaria che collega le località svizzere di Erstfeld e Bodio; con i suoi 57 km di lunghezza (56,978 la canna ovest e 57,091 la canna est), ed è il tunnel ferroviario ad alta velocità più lungo del mondo. Fa parte del progetto ferroviario svizzero AlpTransit. La galleria sarà aperta al traffico commerciale a partire dal dicembre 2016. Il Passo del San Gottardo (con i relativi tunnel) è uno dei più importanti passaggi per attraversare le Alpi in direzione sud-nord. Rispetto al 1980 il traffico è aumentato più di dieci volte e le gallerie esistenti sono ai loro limiti di capacità. Per fornire un passaggio più veloce e più orizzontale attraverso le Alpi svizzere, la Galleria di base del San Gottardo attraversa il Massiccio omonimo circa 600 metri sotto il tunnel più vecchio. Fino all'apertura del nuovo tunnel, sulla Ferrovia del Gottardo possono transitare treni solo fino a 1300 tonnellate quando si utilizzano due locomotive o fino a 1500 tonnellate con un ulteriore motrice posta alla fine del treno; questi sono infatti gli unici convogli in grado di passare attraverso le strette valli montane e le gallerie elicoidali fino ad un'altezza di 1 100 metri sul livello del mare del vecchio tunnel. Quando il tunnel sarà aperto al traffico commerciale, i treni merci standard fino a 3600 tonnellate saranno in grado di superare questa barriera naturale. I treni passeggeri saranno in grado di viaggiare su un tracciato sostanzialmente pianeggiante alla velocità di 200 km/h (e potenzialmente fino a 250 km/h) riducendo i tempi di percorrenza per i trasporti ferroviari transalpini da Zurigo a Milano di circa 30 minuti (a regime, nel 2020) e di un'ora e 50 minuti una volta che le adiacenti galleria di base dello Zimmerberg e Galleria di base del Monte Ceneri saranno completate. Dopo il referendum del 1992 in cui il 64 per cento degli elettori svizzeri approvò il progetto AlpTransit, la costruzione del tunnel iniziò nel 1996. I lavori di di perforazione della galleria orientale sono stati completati il 15 ottobre 2010 in una cerimonia trasmessa in diretta dalla televisione svizzera, mentre il tunnel occidentale è stato aperto il 23 marzo 2011. AlpTransit San Gottardo SA prevede di consegnare il tunnel per Ferrovie Federali svizzere (SBB CFF FFS) in condizioni di funzionamento nel mese di dicembre 2016; il 4 febbraio 2014, la data di apertura al traffico è stata spostata in avanti al 5 giugno 2016 con l'avvio di un calendario di apertura del conto alla rovescia di 850 giorni sulla home page di AlpTransit. Il costo totale del progetto è di 9,8 miliardi di franchi svizzeri. Nel 2016 la galleria di base del San Gottardo è il tunnel di trasporto ferroviario più lungo del mondo ed è il terzo tunnel svizzero a conquistare il primato, dopo la Galleria ferroviaria del San Gottardo (15 km, inaugurata nel 1882) e il Traforo del Sempione (19,8 km, inaugurato nel 1905). http://www.gottardo2016.ch/it


martedì 24 maggio 2016

Nasce a Zagabria il primo Treno Ostello




La storia del primo Treno Ostello della Croazia inizia nel 2014, ma vede la luce solo il 20 aprile di quest'anno, quando viene presentato al pubblico presso la Glavni Kolodvor (Stazione Principale) di Zagabria, nelle intenzioni del proprietatorio dell'Adriatic željeznički hosteli (Ostelli ferroviari adriatici) Željko Momčilović dovrebbe essere il primo di analoghi ostelli collocati nelle stazioni di Split (Spalato), Zadar (Zara), Šibenik (Sebenico), Rijeka (Fiume) e Pula (Pola). Secondo i calcoli di Momčilović, il progetto, per essere completato, necessiterà di un investimento di 3 milioni di Euro. L'ostello aperto a Zagabria, sfrutta un vecchio vagone letto con i suoi scompartimenti. La tariffa base è di 12 Euro a notte, per un posto in una cabina con tre letti che include un gettone per la doccia, l'acqua potabile nel corridoio del vagone, il WiFi, la ricarica del cellulare o di altri piccoli apparecchi elettronici, la luce notturna,  il riscaldamento, una coperta supplementare, la ventilazione ed una  cartina della città. Il prezzo sale a 18 Euro per un letto in cabina doppia e a 35 Euro in cabina singola.